Questo noto social-network è ormai diventato parte integrante della vita di molte persone, si parla di quasi 9 milioni di utenti solo in Italia, il terzo paese al mondo per numero di iscritti (per certe cavolate siamo sempre tra i primi, se si guarda però ad altre cose, come la libertà d'informazione allora si che cominciano i dolori).
E' sicuramente un ottimo strumento per ""comunicare"" con amici e conoscenti ma dei difetti non si parla. Intanto la privacy, sempre se a qualcuno interessa,non è assolutamente tutelata e siccome su facebook ci sono pochi esperti della rete c'è chi addirittura mette indirizzi o altro che diventano alla mercè di tutti, o meglio degli amici, che in realtà sono una minuscola parte di quelli che si definiscono tali.
Ma quello di cui gli utenti non si rendono assolutamente conto, è che con tutti questi gruppi, tutti questi "vuoi essere fans di..." vi sono delle strategie di marketing mirate che studiano gli interessi di ciascuna persona che diventa automaticamente una sorta di catalizzatore di pubblicità per i propri amici, conoscenti e familiari portandoli ad acquistare prodotti assolutamente inutili per la loro vita. Questo ovviamente in un periodo di crisi economica e ancor più di crisi ambientale porta al consumo ancor più indiscriminato delle risorse e all'aumento dell'accumulazione di capitale dei pochi leader mondiale a discapito di tutti noi.
Forse il discorso può sembrare un pò troppo ampio ma l'economia è anche questa l'autoaccrescimento continuo, e per dirla come Kenneth Boulding "Chiunque creda che una crescita esponenziale possa continuare all'infinito in un mondo finito è un folle oppure un economista".
E' sicuramente un ottimo strumento per ""comunicare"" con amici e conoscenti ma dei difetti non si parla. Intanto la privacy, sempre se a qualcuno interessa,non è assolutamente tutelata e siccome su facebook ci sono pochi esperti della rete c'è chi addirittura mette indirizzi o altro che diventano alla mercè di tutti, o meglio degli amici, che in realtà sono una minuscola parte di quelli che si definiscono tali.
Ma quello di cui gli utenti non si rendono assolutamente conto, è che con tutti questi gruppi, tutti questi "vuoi essere fans di..." vi sono delle strategie di marketing mirate che studiano gli interessi di ciascuna persona che diventa automaticamente una sorta di catalizzatore di pubblicità per i propri amici, conoscenti e familiari portandoli ad acquistare prodotti assolutamente inutili per la loro vita. Questo ovviamente in un periodo di crisi economica e ancor più di crisi ambientale porta al consumo ancor più indiscriminato delle risorse e all'aumento dell'accumulazione di capitale dei pochi leader mondiale a discapito di tutti noi.
Forse il discorso può sembrare un pò troppo ampio ma l'economia è anche questa l'autoaccrescimento continuo, e per dirla come Kenneth Boulding "Chiunque creda che una crescita esponenziale possa continuare all'infinito in un mondo finito è un folle oppure un economista".
1 commento:
Non ho una pagina su facebook ma il fisco si ricorderà di me ugualmente. Mannaggia.
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